Banche dati bibliografiche vs motori di ricerca

In definitiva, è meglio usare una banca dati bibliografica o posso fare la stessa ricerca con un motore tipo Google?
No, i due strumenti non si equivalgono e le loro differenze possono essere utili in casi diversi:

LE BANCHE DATI BIBLIOGRAFICHE:

Hanno contenuti verificati, velocizzando il processo di scelta dei risultati. I motori di ricerca, anche quelli specializzati come Google Scholar o Semantic Scholar, non garantiscono questo passaggio.

Hanno contenuti selezionati, divisi per ambito disciplinare e descritti precisamente. Questo rende una ricerca bibliografica più veloce e facile da delimitare. I risultati possono essere organizzati e filtrati.

Sono perlopiù collegati alle collezioni della Biblioteca, indicando il link al testo completo se posseduto.

Sono stabili: è sempre possibile ripetere una ricerca con analoghi risultati, con la possibilità di tenersi aggiornati sui nuovi documenti inseriti attraverso le funzioni di Alert.

I MOTORI DI RICERCA

Premesso che parliamo soprattutto di quelli specializzati in ambito accademico, come Google Scholar o Semantic Scholar, non hanno comunque accesso a tutti i record contenuti nelle banche dati bibliografiche, soprattutto di quelle a pagamento (i cui abbonamenti sono pagati dalla BdA e quindi sono accessibili a tutti gli utenti dell'Ateneo).

Permettono però di coprire ambiti in cui non ci sono banche dati bibliografiche specifiche, come anche di recuperare documenti non indicizzati. Possono quindi essere molto utili per ultimare una ricerca la cui maggior parte di documenti è già stata individuata, oppure trovare informazioni su di un argomento di nicchia, o anche avere una prima impressione su una ricerca da approfondire poi.

You have completed 0% of the lesson
0%