The risk of plagiarism
La valutazione delle fonti e il rischio di plagio.
1 Cosa è il plagio?
Molti pensano che "plagiare" significhi copiare il lavoro altrui o prendere in prestito idee originali di altri. Usare termini come "copiare" o "prendere in prestito" può mascherare il fatto che il plagio è in realtà un reato.
Cercando una definizione di plagio nel Dizionario Zingarelli 2017 vediamo che plagio viene definito "appropriazione, totale o parziale, di lavoro altrui, letterario, artistico e sim., che si voglia spacciare per proprio" ¹. In altre parole, il plagio è una frode.
Se vuoi saperne di più, è disponibile anche una scheda del termine plagio nel sito dell'Accademia della Crusca.
L'espressione di idee originali è considerata proprietà intellettuale e protetta dalla legislazione sul diritto d'autore. Può essere considerato plagio:
- spacciare per proprio il lavoro di altri
- copiare parole o idee dal lavoro di altri senza attribuirne il credito all'autore
- non evidenziare come tale una citazione
- non dare informazioni corrette sulla fonte di una citazione
- parafrasare un testo altrui senza attribuirne il credito all'autore
- copiare da altri la maggior parte del proprio lavoro, che si attribuisca o meno il credito alla fonte
In molti casi, comunque, il plagio può essere evitato semplicemente citando le fonti. Il solo fatto di riconoscere che si sono prese in prestito parole o idee da un lavoro altrui, e il mettere chi legge in grado di recuperare quel lavoro, ci mette al riparo dall'accusa di plagio. Per maggiori informazioni su come citare una fonte, si può vedere la sezione "Stili di citazione" di questo tutorial.
Cosa posso fare con immagini, video e musica?
Anche usare nel proprio lavoro un'immagine, un video o un brano musicale senza avere il permesso dall'autore o da chi detiene i diritti può essere considerato plagio. Sono da evitare questi comportamenti, per quanto comuni:
- copiare immagini da altri siti web e inserirle nel proprio lavoro o nel proprio sito web
- creare dei video usando materiale preso da altri video, o inserendo come colonna sonora musica protetta dal diritto d'autore
- eseguire musica protetta dal diritto d'autore senza avere il permesso
- comporre brani musicali copiandone parti da altri brani
Certamente i nuovi media ci presentano a volte situazioni in cui è difficile capire se stiamo violando il diritto d'autore oppure no. Per esempio:
- usare una fotografia o una scansione di un'immagine coperta da diritto d'autore (per esempio inserire nel proprio sito web la fotografia della copertina di un libro )
- registrare un video originale in cui della musica protetta da diritto d'autore è suonata in sottofondo
- ricreare un'immagine (per esempio scattare una fotografia usando lo stesso soggetto e la stessa composizione di un'altra fotografia, o fare un disegno che rassomigli ad una fotografia)
- rimixare o alterare immagini, video e audio protetti da diritto d'autore, anche se nel farlo si crea un'opera originale
L' approccio più sicuro in questi casi è evitare per quanto possibile di trovarsi in queste situazioni, oppure assicurarsi di avere il permesso di usare queste fonti e citarle correttamente.
¹Lo Zingarelli
: vocabolario della lingua italiana.
Bologna Zanichelli,
2017