The risk of plagiarism
La valutazione delle fonti e il rischio di plagio.
2 Glossario
Attribuzione: il riconoscere che un’idea o una frase derivano dal lavoro di qualcun altro. Questo è un esempio di corretta attribuzione:
Jack Bauer, nel suo articolo Ventiquattro motivi per non plagiare, riferisce che i casi di espulsioni da istituzioni accademiche per plagio sono grandemente aumentati negli ultimi anni, per una maggiore attenzione al plagio da parte dei docenti.
Bibliografia: la lista delle fonti consultate per preparare un lavoro.
Citazione: in italiano ha due differenti significati:
- indicazione, breve e formalizzata, della fonte da cui è tratta un’informazione o una parte di testo (inglese citation);
- utilizzo di una frase o una parte di testo riportata
da un altro lavoro (inglese quotation).
Citare: anche il verbo ha due significati in italiano:
- indicare la fonte da cui si è tratta un’informazione o una parte di testo (inglese to cite);
- riportare una frase o una parte di testo presa
da un altro lavoro (inglese to quote).
Copyright: normativa che protegge la proprietà intellettuale delle opere originali. E’ in vigore nei Paesi anglosassoni (paesi di common law). E’ diverso dal diritto d’autore, in vigore in Italia e negli altri Paesi con ordinamento giuridico simile (paesi di civil law).
Diritto d’autore: normativa che protegge la proprietà intellettuale delle opere originali. E’ in vigore in Italia e in altri Paesi detti di civil law, mentre nei Paesi di common law (Paesi anglosassoni) è in vigore il copyright.
Fair use: in genere non si trova tradotto in italiano, la traduzione potrebbe essere uso leale o uso corretto. Tipico della legislazione statunitense o comunque anglosassone, non esiste nella legislazione italiana. Si tratta della possibilità di riutilizzare testi scritti da altri senza violarne la proprietà intellettuale se l’uso è corretto e limitato (generalmente per usi non commerciali, di ricerca o didattica).
Fatti: conoscenze
o informazioni basate sull’osservazione della realtà.
Attenzione! Anche i fatti possono essere coperti da proprietà intellettuale. Se
scopri che un fatto non è universalmente noto e non si può trovare facilmente e
in molteplici fonti, cita comunque la fonte da cui l’hai tratto.
Note a piede di pagina: note inserite nella parte bassa della pagina, che indicano le fonti consultate o danno informazioni aggiuntive.
Note di chiusura (o note finali): note inserite al termine di un lavoro, che indicano le fonti consultate o danno informazioni aggiuntive.
Originale: qualcosa nuovo e unico, non derivato da altri, nettamente diverso da quanto realizzato fino a quel momento.
Parafrasi: riformulazione
di un testo con altre parole.
E’ importante notare che cambiare solo qualche parola di un testo non equivale
a parafrasare. Una parafrasi deve cambiare lo stile e il modo di scrivere del
testo originale, mantenendo però le stesse ide. Se invece cambi le idee, non stai
facendo una parafrasi, ma tradisci il senso dell’originale, cosa che può
procurarti molti problemi.
Plagio: appropriarsi del lavoro di altri senza dare il dovuto riconoscimento, o spacciare per proprio il lavoro di altri.
Proprietà intellettuale: un prodotto dell’intelletto, come per esempio l’espressione di un’idea o di un concetto, che abbia valore commerciale.
Pubblico dominio:
- informazione che è facilmente recuperabile da un gran numero di fonti, o che è così diffusa che non è necessario citarne la fonte.
- opera non più protetta da diritto d’autore; può essere utilizzata senza chiedere il permesso all’autore, ma bisogna in ogni caso citarla e riconoscerne la paternità (altrimenti si commette plagio).